Villa rinascimentale in Toscana: Corliano (Pisa)

Una villa rinascimentale tra le più belle, importanti e di prestigio della Toscana: la Villa di Corliano.

In questo articolo parliamo delle sue caratteristiche, delle sua storia e delle leggende che la avvolgono. Alcune informazioni sono state tramandate all’interno della famiglia Agostini Della Seta (proprietaria della villa fin dal 1536) e mi sono state rivelate dall’attuale proprietario ed erede.

Prima di cominciare ci tengo a dirti che c’è la possibilità concreta di poter vivere (e non soggiornare solo poche notti) in questo storico contesto, diventando un inquilino di uno degli appartamenti. Scopri come, chiedendo informazioni nella chat in basso a destra.

Parleremo di saloni con affreschi spettacolari, di illuminismo, dell’accoglienza nella villa e alcune leggende che ti lasceranno a bocca aperta!

villa di lusso in toscana
Ingresso posteriore della Villa di Corliano

INDICE:

  1. La villa di Corliano
  2. Storia della villa di Corliano
  3. La villa di Corliano e il ristorante: Osteria e Caffé dell’Ussero
  4. Leggende di Corliano
  5. La villa oggi e i progetti futuri

La villa di Corliano

“Il più bel Palazzo che sia intorno Pisa”.

Questa è la definizione che ne ha dato un membro della famiglia Pitti nel 1616.

Nell’atto di vendita del 1536 invece veniva così definita: “Palazzo da Signore, con una scala di fuora, con un ballatoio davanti alla porta maggiore, con fonte e con terra intorno ad uso di detto palazzo“.

La caratteristica signorile ha attraversato i secoli e arriva in tutta la sua bellezza fino a noi.

La villa è circondata da un grande parco secolare di 7 ettari, con alberi antichissimi (secolari anche loro) e due strade bianche che salgono il dolce pendio fino al corpo centrale della villa.

Gli altri edifici principali del complesso immobiliare sono:

  • Il vecchio frantoio
Frantoio villa di Corliano
  • La scuderia
scuderia della villa di Corliano
  • La fattoria
  • Le terme – Kaffehaus
  • La chiesa di Corliano (santi Pietro e Paolo)

All’interno della villa si trovano le sale più belle, adornate da affreschi di grande valore come ad esempio “il convivio delle divinità”, grande affresco del pittore Andrea Boscoli, lungo 15 metri e largo 7 metri che si trova al centro della volta del Salone al piano nobile.

Storia della villa di Corliano

E’ una delle poche Ville di cui si conoscano i proprietari fin dall’epoca romana.

Una famiglia di origine etrusca, I Venulei, (che in epoca romana arrivarono anche ad essere consoli) possiede la zona dove oggi sorge la il complesso monumentale di Corliano.

Un’altra traccia risale al 1126. Al tempo la proprietà era in possesso dei Visconti di Pisa, facenti parte degli Obertenghi, una importante famiglia longobarda.

Ad ogni modo la costruzione della villa come oggi la conosciamo è stata iniziata nel XV secolo dagli Spini, una famiglia fiorentina.

La famiglia Della Seta ne diventa proprietaria il secolo successivo, ne completa la costruzione, commissiona molti degli affreschi più importanti e ne detiene la proprietà fino ai giorni nostri.

Passano dalla villa tantissimi personaggi che hanno fatto la storia e vi alloggia anche un pretendente al trono britannico (Enrico Benedetto Stuart). Se vuoi approfondire ti consiglio la lettura della pagina di Wikipedia.

La villa di Corliano e il ristorante: Osteria e Caffé dell’Ussero

Nella villa di Corliano è ospitata l’Osteria dell’Ussero.

Il sig. Agostini mi ha spiegato che prende origine dall’antico Caffè dell’Ussero, uno dei caffè storici d’Italia (attivo dal 1775), situato in Palazzo Agostini a Pisa.

L’attività è stata estesa anche nella villa di Corliano, anche come completamento dell’attività ricettiva extra-alberghiera e di organizzazione eventi.

Io, affascinato da tutti questi racconti, ho posto una semplice domanda: “Perché Ussero? Cosa significa?”

Ussero significa “esploratore” e riflette lo spirito illuminista del ‘700.

Questa la definizione che troverai sul sito:

Un “Ussero”, un “Turista esploratore”, non viaggia solo con il corpo ma anche con la mente; se nella valigia non mettiamo i sogni, la fantasia, l’emozione, la memoria, il viaggio si ridurrà ad una semplice e fredda percezione visiva di quanto ci scorre davanti agli occhi e non c’è quasi luogo al mondo che meriti il costo e i disagi d’uno spostamento.

Leggende di Corliano

La villa toscana, oltre al lusso e alla bellezza, ha anche molte storie da raccontare che da secoli si tramandano all’interno della famiglia Agostini.

Le leggende che si raccontano sulla villa di Corliano sono innumerevoli, ma 2 sono particolarmente affascinanti tra quelle che mi ha raccontato il sig. Agostini.

Frankenstein era pisano?

Secondo Alcuni studiosi e scrittori il vero dottor Frankenstein sarebbe di Pisa.

frankenstein a pisa
Il dottor Frankenstein era di pisa?

Al tempo (fine ‘700) la Chiesa Cattolica non consentiva di eseguire esperimenti sui cadaveri o di eseguire trapianti. La fame di conoscenza è sempre stata più forte dei divieti, fin dai tempi di Leonardo da Vinci, e alcuni studiosi infrangevano tali divieti per studiare il funzionamento del corpo umano.

Si dà il caso che, proprio a Pisa, ci fosse un gruppo di medici che, di nascosto, eseguivano esperimenti galvanici (contrazione di un muscolo stimolato da una corrente elettrica) e di trapianto di organi su cadaveri umani e animali.

Quando l’elettricità passava nei corpi senza vita provocava reazioni muscolari e movimenti. Addirittura si racconta di una testa (probabilmente di un delinquente decapitato) che avrebbe aperto gli occhi grazie alla scarica elettrica, suscitando stupore e la speranza di poter sconfiggere la morte.

Questi studiosi credevano di poter, in qualche modo, riportare in vita i morti.

Uno di questi medici era proprio Francesco Vaccà Berlinghieri, un noto chirurgo del tempo. Dato che gli esperimenti erano illegali, tutti avevano un soprannome, quello di Francesco era: Frank the Stone.

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Francesco Vaccà Berlinghieri alias Frank The Stone (Frankenstein?)

Il nome derivava (da quello che mi hanno raccontato) dalla sua abilità nel rimuovere i calcoli. Basta cambiare il nome in tedesco: Frank der Stein.

Il passo per arrivare a Frankenstein è veramente breve.

Nonostante la vicinanza delle pratiche del dottor Frankenstein con quelle di Frank the Stone e la straordinaria omonimia, il particolare più incredibile deve ancora arrivare.

Mary Shelley (autrice del romanzo) è entrata in contatto con questo gruppo di dottori e ne rimase affascinata.

La scrittrice potrebbe aver preso spunto da questi esperimenti per il suo romanzo?

Sicuramente l’idea è suggestiva e avvalorata dai carteggi e lettere di proprietà della famiglia Agostini (proprietari della villa di Corliano).

Alcuni di questi esperimenti proibiti, secondo la famiglia, sarebbero stati eseguiti all’interno del parco della villa, dove si trova la fonte termale, con l’ausilio di un parafulmini.

Approfondimenti:

Da Corliano a Saint Tropez

San Torpé è uno dei primi santi del cristianesimo (è stato ucciso nel 68 D.C.).

San torpé Corliano
Dipinto raffigurante la decapitazione di San Torpete o San Torpé

Torpè, secondo la leggenda medievale, fu convertito dal “presbyter-eremita” Antonino da Lucca, che viveva sui monti tra Pisa e Lucca, e battezzato alla “fons vulgo” presso il romitorio di Corliano (proprio nella villa di Corliano!).

Un’antica tradizione pisana racconta che l’acqua utilizzata per il battesimo provenga dalla fonte del latte di Corliano. Da allora, l’acqua divenuta miracolosa, si dice faccia venire il latte alle donne con neonati e ciò si dovrebbe al battesimo di San Torpé.

Il corpo di San Torpé, una volta decapitato, sarebbe stato messo su una barca e sarebbe approdato nei pressi della odierna Saint Tropez, dando il nome al paese.

La villa oggi

Accoglienza

Al piano più alto della villa si trova una attività ricettiva extralberghiera, il Relais all’Ussero.

La villa di lusso è una delle più belle in Toscana, per un soggiorno di scoperta, come vuole il nome “Ussero”.

Villa di Corliano: ristorante

Il complesso ospita anche l’Osteria dell’Ussero, vedi il paragrafo dedicato.

Matrimonio in una villa di prestigio tra Lucca e Pisa

Una delle attività più importanti della villa è quella di ospitare matrimoni o altri eventi. Per questo ti consiglio di dare uno sguardo al sito.

Vivere nella villa di Corliano

Come scrivevo all’inizio di questo articolo, c’è anche la possibilità di vivere all’interno della Villa di Corliano. Se vuoi valutare di trasferirti in un contesto particolare e storico non ti resta che contattarci attraverso la chat che trovi in basso a destra.

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Jacopo

Dal 2018 mi occupo di mercato immobiliare. Nel 2019 ho svolto operazioni immobiliare per poco meno di un milione di euro e negli anni ho lavorato con agenzie e aziende di settore, tra cui Facile Immobiliare e Facile Ristrutturare. Adesso aiuto le persone a realizzare i loro progetti di acquisto, vendita e investimento nel mercato immobiliare come consulente e con i contenuti settimanali sui miei siti e canale youtube. Nel tempo libero le mie passioni sono 3: Sport (in questo momento triathlon), studio e viaggi.

3 pensieri su “Villa rinascimentale in Toscana: Corliano (Pisa)

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