lI tasso d’interesse sui mutui sta aumentando a vista d’occhio, cosa sta succedendo?
Dopo un lungo periodo di tassi prossimi allo 0 (o anche più bassi), il costo dei mutui per acquistare casa sta aumentando velocemente. A gennaio il miglior tasso fisso, considerando un immobile da 220.000 € con mutuo da 140.000 era dello 0,8% e oggi?
Questo:

1,86%
Come mai? Scopriamolo!
I tassi d’interesse sui mutui stanno aumentando
I tassi di interesse, se consideriamo il tasso fisso e quindi l’Eur IRS su cui esso si basa, sono aumentati di circa 1 punto percentuale (secondo la Bussola Mutui Crif-Mutui Supermarket).

Guardando questi grafici vediamo come l’irs, il tasso di riferimento per i mutui a tasso fisso, abbia avuto una vera e propria impennata. L’IRS è il tasso di interesse utilizzato nei contratti SWAP tra banche, possiamo considerarlo un tasso interbancario, ovvero utilizzato per operazioni finanziarie fra le banche (per saperne di più puoi leggere questo articolo)

Anche L’euribor, l’indice per i mutui a tasso variabile, sta crescendo, anche se in maniera meno repentina

Entrambi i tassi d’interesse dovrebbero muoversi in base al tasso deciso dalla BCE, ma se andiamo a vedere il grafico del tasso BCE questo non si è minimamente mosso dallo 0 a partire dal 2016.

Quindi perché i tassi sui mutui stanno aumentando?
La risposta sta nelle aspettative per il futuro.
Le banche e gli analisti si aspettano che l’Unione Europea riveda la politica monetaria espansiva adottata negli ultimi anni, andando ad alzare i tassi d’interesse. Questa è una strategia spesso utilizzata per contrastare una inflazione eccessiva in una situazione di elevata crescita economica.
Inoltre, l’aumento della domanda di mutui dovuta all’aumento di potenziali acquirenti di case contribuisce a far lievitare gli interessi. Semplice legge di domanda e offerta, come vedremo più avanti.
Com’è composto il tasso d’interesse
Se hai visto il video su come funzionano i tassi d’interesse, sai che il tasso che paghi sul mutuo è composto da:
➡️ tasso interbancario (IRS o EURIBOR) + Spread applicato dalla banca
Abbiamo visto come IRS e Euribor stiano aumentando, ma cosa sta succedendo allo spread applicato dalle banche?

In media è diminuito, attestandosi intorno allo 0%. Questo è dovuto al fatto che le banche adeguano le proprie offerte ogni 30-40 giorni e molte non hanno ancora aumentato il tasso d’interesse dei propri prodotti bancari.
Nelle prossime settimane possiamo aspettarci che andranno probabilmente ad aumentare lo spread e questo darà un’ulteriore spinta al rialzo ai tassi d’interesse.
La previsione è che la crescita continui nei prossimi mesi, ma sarà davvero così?
Il problema per i mutui under 36 e il tasso di interesse
Ad oggi il 44% dei mutui sono erogati ad Under 36, il doppio rispetto al 22% registrato nel 2020. La crescita di mutui richiesti dai giovani è dovuta principalmente alle agevolazioni riservate a questa fascia di popolazione: Finanziamento fino al 100% del prezzo d’acquisto, tasso d’interesse agevolato, esenzione da imposta sostitutiva e imposta di registro.
Secondo gli esperti di Crif e Mutui-Supermarket, anche i mutui Under 36 garantiti da Consap andranno incontro a qualche problema. La legge infatti prevede un tasso massimo dell’1,99% su questi finanziamenti per agevolare i giovani che vogliano comprare casa. Con l’aumento dei tassi d’interesse, però, sta diventando sempre più difficile per le banche rispettare questo limite e molte stanno ridimensionando la propria offerta di mutui agevolati per i giovani.
Se i tassi d’interesse continueranno ad aumentare e il tetto dell’ 1,99 % non verrà ritoccato sarà praticamente impossibile ottenere un mutuo al 100% (se non con il “trucchetto” di cui abbiamo già parlato).
Perché i tassi d’interesse stanno aumentando?
La risposta potrebbe essere legata alle dinamiche di domanda e offerta.
Le compravendite nel 2021 sono cresciute del +15,9% nell’ultimo trimestre 2021, i prezzi degli immobili sono in crescita e quindi aumentano anche le richieste di mutui. La Maggior domanda fa aumentare i prezzi (e i tassi d’interesse).
La BCE utilizza anche i tassi di interesse per guidare l’andamento dell’economia e, in periodi di forte inflazione, solitamente vengono decisi aumenti dei tassi (come già successo negli stati uniti negli ultimi mesi), per non dare troppa spinta all’aumento del costo della vita.
Come comportarsi in questo momento?
Data la situazione di potenziale aumento dei tassi ci sono alcune strategie che possiamo mettere in atto.
Cosa fare se hai già un mutuo
Potresti optare per una surroga se riesci a prendere un tasso d’interesse migliorativo rispetto a quello che hai attualmente. Il mio consiglio è di optare per un tasso fisso, potrebbe essere l’ultima finestra temporale per riuscire ad averne uno accettabile.
Potresti anche valutare, se hai un mutuo a tasso variabile, di passare al fisso. Questo ti aiuterà ad evitare gli scossoni in arrivo nei mesi e anni futuri.
Cosa fare se vuoi contrarre un mutuo
Se effettivamente i tassi d’interesse andranno ad aumentare, potrebbe convenire scegliere un tasso fisso. Se la situazione fosse all’opposto (tassi alti) potrebbe convenire scegliere il tasso variabile.
Anche se l’interesse applicato oggi può sembrare elevato, ci sono stati momenti in cui i tassi hanno superato il 5-6% e non è detto che non si torni su quei livelli.
Solo il tempo potrà dirci se i tassi d’interesse continueranno a salire oppure se si tratta semplicemente di una fase temporanea.
Nel frattempo spero che questo articolo possa esserti utile e ti invito a lasciare un commento per condividere la tua esperienza.